Arrestato, fu tradotto ai domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo ma nella notte fuggì. L’Autorità Giudiziaria di Nola emise in seguito un’ordinanza a carico di Iannelli il quale, irreperibile, fu poi dichiarato latitante.
E’ stato rintracciato dopo 2 anni in un appartamento di Milano dai carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Castello di Cisterna con il supporto dei colleghi del nucleo investigativo di Milano.
In casa i militari hanno scoperto come avesse tutto il necessario per la falsificazione di documenti e carte.
Nel corso della perquisizione domiciliare, in effetti, sono stati rinvenuti e sequestrati 7 documenti falsi (2 carte di identità, 2 passaporti e 2 patenti di guida tutti di nazionalità ungherese) e una carta d’identità italiana con la sua foto ma generalità fittizie, documenti verosimilmente per uso personale.
Sequestrati anche 8 smartphone, 4 tablet, 12 schede sim, 28 carte di credito/prepagate, tutti di dubbia provenienza, numerosi hard disk, chiavette usb e server, infine un pc connesso a stampante e scanner “dedicato” alla falsificazione di carte.
Al vaglio dei militari anche documentazione bancaria relativa a conti correnti italiani ed esteri. L’uomo è stato tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza e risponderà anche di possesso di documenti di identificazione falsi, ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito.
Sarà giudicato con rito direttissimo dopo di che sarà tradotto al carcere milanese di San Vittore.